Cos'è peter nirsch?

Peter Kürten: Il Vampiro di Düsseldorf

Peter Kürten (25 maggio 1883 – 2 luglio 1931) è stato un serial killer tedesco, soprannominato il "Vampiro di Düsseldorf" a causa della sua abitudine di bere il sangue delle sue vittime.

Kürten è nato a Mülheim an der Ruhr, in Germania, in una famiglia disfunzionale e violenta. Questa <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/infanzia%20traumatica">infanzia traumatica</a> è spesso citata come un fattore chiave nella sua successiva vita criminale. Iniziò a commettere piccoli reati da giovane e trascorse gran parte della sua giovinezza in prigione per furto, incendio doloso e aggressione.

La sua serie di omicidi che gli valse la fama ebbe luogo a Düsseldorf tra febbraio e novembre 1929. Uccise nove persone, tra cui bambini, giovani donne e un uomo anziano. Le sue <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/tecniche%20di%20omicidio">tecniche di omicidio</a> variavano, includendo accoltellamenti, colpi con un martello e strangolamenti. Come detto, Kürten era noto per bere il sangue delle sue vittime, guadagnandosi così il suo macabro soprannome.

Le indagini sulla sua scia di crimini furono intense e ampiamente pubblicizzate. La polizia offrì una considerevole ricompensa per informazioni che portassero alla sua cattura. Fu infine arrestato dopo che la sua <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/moglie">moglie</a> lo denunciò, sospettando il suo coinvolgimento negli omicidi.

Durante il <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/processo">processo</a>, Kürten confessò i suoi crimini con un'inquietante mancanza di rimorso. Fu dichiarato colpevole di nove omicidi e numerosi altri crimini. Venne condannato a morte e giustiziato tramite ghigliottina nel 1931.

Il caso di Peter Kürten ebbe un impatto significativo sulla <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/criminologia">criminologia</a> e la <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/psicologia">psicologia</a> criminale, contribuendo allo studio dei serial killer e delle possibili cause del loro comportamento.